ESTER CECERE
Ha pubblicato tre sillogi poetiche
BURRASCHE E BREZZE COME FOGLIE IN AUTUNNO FRAGILE.MANEGGIARE CON CURA L'esordio in narrativa nel 2o15 con: ISTANTANEE DI VITA |
Ester Cecere è nata a Taranto il 30 aprile del 1958, dove vive e lavora come ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche occupandosi di biologia marina. E' sposata e ha due figli.
Ester ha due grandi passioni la scrittura e il mare. Scrive da sempre. Da bambina scriveva favole che il nonno materno rilegava amorevolmente. All’età di quattordici anni ha iniziato a comporre poesie e non ha più smesso. La scrittura, infatti, è una sua esigenza innata di cui non può fare a meno. La sua prima pubblicazione ha visto la luce piuttosto tardi, quando l’autrice aveva 52 anni. Ester, infatti, era gelosa delle sue poesie, che solo pochissime persone avevano letto, e pensava di tenerle solo per sé. Con la maturità ha compreso l’importanza della condivisione e della poesia come forma di denuncia. Ha quindi deciso di pubblicare la sua prima silloge poetica, che raccoglie le poesie scritte sin da quando era una ragazzina. Anche il mare fa parte della sua vita sin da quando aveva pochi mesi di vita. Ester vive sul mare, lavora con il mare e per il mare, essendo una biologa marina. Il mare è per lei fonte di svago e d’ispirazione poetica. Scherzando, ama dire: “Il mare è il mio liquido amniotico” oppure “Nelle mie vene scorre acqua di mare non sangue” o ancora “Quando penso al mare, penso ad un innamorato”. E il mare ricorre spesso nelle sue poesie come espressione del suo sentire. |